tributi locali

AVVISO DI ACCERTAMENTO IMU PER NUOVA RENDITA CATASTALE

07/11/2023


ACCERTAMENTO IMU PER NUOVA RENDITA CATASTALE

Sei il proprietario di un immobile e, inspiegabilmente, il Comune ti ha notificato un avviso di accertamento per la rettifica dell’IMU che hai già pagato?

Se la tua risposta è sì, continua a leggere questo articolo perché potrebbero sussistere le condizioni per ottenerne l’annullamento giudiziale.

ACCERTAMENTO IMU PER NUOVA RENDITA CATASTALE: COME DIFENDERSI

Partiamo dal presupposto che il Comune non ha il potere di rideterminare autonomamente il valore catastale già attribuito ad un immobile; detto potere, infatti, spetta unicamente all’Agenzia delle Entrate che potrà procedere in tal senso laddove accerti l’esistenza di una discrepanza (originaria o sopravvenuta) tra il valore catastale dell’immobile attenzionato e la oggettiva realtà dei fatti.

Più precisamente: se i funzionari dell’Agenzia delle Entrate si rendono conto che ad un immobile sito in un determinato quartiere è stato attribuito un valore catastale molto inferiore rispetto a quello di altri immobili simili presenti nella stessa zona, possono riclassificarlo tenendo presente tuttavia che, a tal fine, dovranno obbligatoriamente notificare al proprietario uno specifico atto impositivo, denominato avviso di accertamento catastale.

Ovviamente, il riclassamento di cui stiamo discorrendo andrà inevitabilmente ad influire sulle imposte locali, le quali aumenteranno o diminuiranno di conseguenza e, proprio in virtù di questo, risulta pertanto indispensabile che l’avviso di accertamento catastale venga correttamente notificato al contribuente, anche e soprattutto al fine di consentirgli, eventualmente, di impugnare l’atto innanzi al Giudice Tributario.

Sul punto appare importante precisare che l’obbligo di legge relativo alla notifica dell’avviso di accertamento catastale vale solo ed esclusivamente per i riclassamenti successivi all’1.1.2000.

ACCERTAMENTO IMU PER NUOVA RENDITA CATASTALE: IL CASO CONCRETO

Cosa accade, dunque, nella ipotesi (non remota) in cui il proprietario dell’immobile riceve direttamente dal Comune la notifica di un avviso di accertamento IMU in rettifica, senza la dovuta e necessaria preventiva notificazione dell’avviso di accertamento catastale da parte dell’Agenzia delle Entrate?

A questo interrogativo ha dato risposta una recente ordinanza della Corte Suprema di Cassazione (n. 29207 del 20 ottobre 2023), mediante cui gli Ermellini hanno annullato l’atto impugnato (avviso di accertamento IMU) dopo aver verificato che l’Agenzia delle Entrate non era stata in grado di dimostrare di aver correttamente notificato al contribuente l’avviso di accertamento catastale in violazione dell’art. 74, c. 1, Legge n. 342/2000.

La Corte Suprema, inoltre, non ha mancato di precisare altresì come la prova della notificazione dell’atto deve essere inopinabilmente certa, con ciò significando, tuttavia, che il Fisco dovrà produrre (a confutazione dell’eccezione riguardante la presunta mancata e/o irrituale notifica dell’avviso di accertamento catastale) sia la copia dell’atto impositivo inviato che la documentazione (relata e/o avviso di ricevimento) attestante l’avvenuta consegna ai danni del contribuente.

Prova, quest’ultima, che non potrà in alcun modo essere desunta da altri elementi comunque dedotti o prodotti in giudizio.

Dalla mancata prova della notifica dell’avviso di accertamento catastale è derivata, pertanto, la nullità dell’avviso di accertamento IMU in rettifica notificato dal Comune. 

Sfoglia questa categoria..

Richiedi una prima consulenza

Compila il form e ti ricontatteremo entro 24h.

Allega l'atto che hai ricevuto

Web Developement Obdo - graphic and web