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PACE FISCALE: NOVITA' ROTTAMAZIONE, SALDO E STRALCIO DELLE CARTELLE ESATTORIALI

06/10/2022


COSA PREVEDE IL NUOVO “CONDONO” CHE METTERA’ IN ATTO IL PROSSIMO ESECUTIVO?

La notizia che tutti gli italiani stavano aspettando è finalmente arrivata!

Gli esponenti che dovrebbe formare il nuovo governo che si insedierà da qui a breve hanno già dichiarato - nelle varie interviste rilasciate - che tra i primi interventi da porre in atto subito dopo l’insediamento rientra - accanto ad una misura per fronteggiare il “caro energia” - proprio una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che dovrebbe, da un lato, servire a reperire le risorse utili a finanziare misure specifiche a favore dei cittadini, dall’altro, a smaltire il c.d. “magazzino” dell’ex Equitalia che ad oggi ammonta a più di 1.000 miliardi di Euro.

I professionisti che si occupano di problematiche legate alla riscossione esattoriale sanno quello che stanno subendo i contribuenti in questi ultimi mesi, con una macchina del “Fisco” che non accenna - minimamente - a rallentare la raffica di notifiche di atti esattoriali (cartelle di pagamento, fermi amministrativi, comunicazioni preventive d’iscrizione ipotecaria, pignoramenti del conto corrente, ecc.) nei confronti di piccole e medie imprese italiane.

A tal proposito, è più che opportuno ricordare come per la maggior parte di queste ultime - allo stato attuale - non vi sia neanche la possibilità di “fronteggiare” temporaneamente la richiesta pervenuta dall’Agente della Riscossione, essendo preclusa la facoltà di dilazionare la stessa in virtù della normativa che impedisce al contribuente di ottenere una nuova rateazione allorquando le medesime cartelle siano state già oggetto di una precedente istanza (accolta) e - in seguito al mancato pagamento - revocata.

Ecco perché - mai come in questo momento - riteniamo che sia di fondamentale e notevole urgenza adottare un provvedimento​  - rottamazione, saldo e stralcio, pace fiscale - che in qualche modo permetta di dare ossigeno alle imprese e di rimetterle nelle condizioni di poter condurre la propria attività economica senza lo spauracchio, impellente, del prelievo forzoso (pignoramento del conto corrente, pignoramento dei canoni di locazione, pignoramento dei pagamenti che si attendono di ricevere dalla Pubblica Amministrazione, ecc.)

 
​​PACE FISCALE 2022: QUALI SARANNO I VANTAGGI PER I CONTRIBUENTI

In questi giorni sono migliaia le richieste di contribuenti che - in qualche modo - attendono di sapere come potrebbero definire la propria posizione debitoria con il fisco e, in tal modo, allontanare definitivamente lo spettro del fallimento della propria impresa.

In ragione di ciò, dunque, cercheremo di fornire i primi spunti che siamo stati in grado di filtrare in merito a quella che potrebbe essere - da qui a breve - l’ennesima edizione della ormai famosa saga: “DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI CARICHI PENDENTI”.

  •  CARTELLE ESATTORIALI DI IMPORTO PARI O INFERIORE A 3.000 EURO​​​​​​

L’ipotesi all’esame prevede un maxi saldo e stralcio delle cartelle il cui valore (singolo) non superi i 3.000 euro.  Resta ancora da capire se saranno completamente cancellate o se, in relazione alle stesse, il contribuente dovrà pagare una percentuale tra il 10 e il 20% dell’importo totale (in questo caso - come già avvenuto in precedenza - la percentuale potrebbe essere ancorata alla situazione economica del soggetto che aderisce alla misura premiale).

  • CARTELLE ESATTORIALI DI IMPORTO SUPERIORE AI 3.000 EURO

Per tutte le cartelle esattoriali di importo superiore ai 3.000 euro, il governo “in pectore” starebbe pensando ad una soluzione che preveda la possibilità di definire le stesse versando, unitamente all’imposta originariamente dovuta, una sanzione forfettaria del 5% che sostituirebbe di fatto le sanzioni ordinarie e tutte le varie voci accessorie che maturano sul debito principale.

L’idea, in questo caso, è di consentire inoltre al contribuente di saldare il nuovo importo con un piano di dilazione di durata pari a 10 anni.

  • “SITUAZIONI” CHE PRECEDONO L’EMISSIONE DELLA CARTELLA ESATTORIALE

Al vaglio degli addetti ai lavori ci sarebbe la previsione di una c.d. “Tregua fiscale” con la formula del 5+5: vale a dire, imposta definita attraverso una interlocuzione con l’Amministrazione finanziaria, sanzione forfettaria al 5% e rateizzazione automatica in 5 anni. 


Queste, in sintesi, le probabili misure che verranno messe a punto - in favore dei contribuenti - nei primissimi provvedimenti del nuovo esecutivo.

Se desideri restare aggiornato sul tema e ricevere in anticipo tutti gli sviluppi afferenti l’ormai prossima “PACE FISCALE”, invia una mail al seguente indirizzo: dott.danielebrancale@gmail.com, scrivendo nel testo: INFO PACE FISCALE.

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